La stanza era grande e buia, e il vapore proveniente dalla vasca da bagno vuota rendeva l'aria umida e calda.
Era una stanza davvero imponente, con un soffitto alto e tre file di colonne erano disposte al centro e ai due lati, due grandi finestre adornate da tende rosse si aprivano sul giardino esterno del palazzo.
Il cielo notturno era limpido e le stelle brillavano luminose mentre la luna emanava un delicato bagliore argenteo e sottili raggi di luce lunare penetravano attraverso le finestre, dando alla stanza un'aria magica e misteriosa.
Il pavimento era cosparso da gocce d'acqua che, riflettendo il bagliore lunare, sembravano fatte d'argento.
Nella calma quasi innaturale di quella stanza un gemito flebile si fece strada nel silenzio.
Una ragazza era bloccata con le spalle contro una pesante porta di quercia da un uomo con lo sguardo predatorio.
Gli occhi rossi di lui osservavano con bramosia ogni suo respiro e ogni suo tremito, godendosi la sua paura, ascoltando ogni suo gemito con scherno e soddisfazione.
Nei suoi occhi rubino ardeva la fame, ma una fame primordiale e il suo sguardo era quello di un predatore che aveva la propria preda in pugno.
Lei si dimenò debolmente e lui Portò la bocca vicino al collo di lei, stuzzicando con i denti la pallida pelle delicata prima di leccarla lentamente mentre la ragazza sotto di lui tremava.
Nella mente di lei correvano mille pensieri e la parte più sensata di lei le stava urlando di dimenarsi, di scappare, di ribellarsi, ma nel profondo lei sapeva...che non poteva tornare indietro.
Avvertendo il suo turbamento lui rise di gusto, un suono profondo, armonioso ed inquietante.
Lui la guardò intensamente, il suo silenzio era più eloquace di mille parole, e lei si sentì piccola, impotente e indifesa e in quello stesso momento poté avvertire un'aura minacciosa da lui emanata.
"Adesso hai paura?"
Le chiese lui avvicinando la bocca al suo orecchio, la sua voce era poco più di un sussurro.
"Avresti dovuto tornare indietro quando ne avevi l'occasione".
L'uomo rise mentre la ragazza tremava e con un ghigno prese uno dei seni di lei nella manomano, la pelle pallida coperta a malapena da una camicia da letto strappata, un'espressione di pura vergogna e di imbarazzo le apparve sul viso mentre i suoi grandi occhi azzurri come zaffiri guardavano verso il basso.
Lui poi alzò la mano e aprì gentilmente la bocca di lei con il pollice.
"Ah...ngh..."
Un gemito involontario le sfuggì e lui ghignò compiaciuto.
"Urla più forte, voglio che tuttti riescano a sentirti".
Dentro di lei vorticavano mille emozioni differenti, ma il risentimento, la rabbia, la sete di vendetta e la paura si fusero insieme in un unico pensiero.
'casa De Cartiers deve cadere, e lui...lui è la chiave di tutto, solo grazie a lui potrò vendicarmi.'
Il suo sguardo si posò su una delle finestre, e ripensò a cosa l'avesse spinta fino a quel punto e sospirò.
'come diavolo ho fatto a finire in questa situazione?'
Chiuse gli occhi color zaffiro quando sentì la mano di lui afferrare delicatamente suoi lunghi boccoli biondi.
'nel passato non accadeva niente di tutto questo... com'è possibile? Che cos'è cambiato? Io volevo soltanto la mia vendetta contro...casa De Cartiers...'
Casa De Cartiers era una delle famiglie più antiche e influenti del tempo, le loro radici affondano nella leggenda del Serpente Nero, l'animale venerato dai De Cartiers.
Il Serpente Nero è un animale leggendario lungo quattro metri e secondo la storia, un giorno si è accoppiato con una donna e dalla loro unione nacquero i primi De Cartiers, alcune storie dicono che i primi De Cartiers avessero un dono ma col passare delle generazioni diventa sempre più raro, e si dice che dell'ultima generazione solo un ex De Cartiers possiede il L'eredità del Serpente Nero però, non si ferma al dono; i De Cartiers sono famosi per la loro brama di potere e ricchezza e sono ossessionati dalla ricchezza.
Lei aprì gli occhi uno sguardo determinato nelle sue iridi azzurre.
'L'unica cosa che volevo era diventare la falsa moglie di questo pazzoide in modo da potermi vendicare di casa De Cartiers...e così sarà. Riuscirò ad avere la mia vendetta...verrà il giorno in cui casa De Cartiers cadrà.'
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